Giornata mondiale contro il cancro, l’importanza della prevenzione
La prevenzione è l’arma più potente nella lotta contro i tumori e ognuno di noi, nella vita quotidiana può mettere in pratica alcune piccole raccomandazioni: alimentazione equilibrata, niente fumo, praticare sport e sottoporsi a controlli medici periodici.
L’innalzamento dell’età media della popolazione e una maggiore esposizione ai fattori di rischio contribuiscono all’aumento delle diagnosi di cancro che, secondo i dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nel 2030 si stima supereranno gli 11 milioni. È possibile, però, prevenire circa il 30% dei tumori adottando nella vita di tutti i giorni alcune piccole raccomandazioni come: smettere di fumare, alimentarsi in modo sano ed equilibrato e sottoporsi a visite ed esami con regolarità. Questi fattori, infatti, combinati con la dotazione genetica aumentano il rischio individuale di contrarre la malattia.
Non basta però limitarsi a una Prevenzione Primaria e cioè alla fase che precede l’insorgenza delle malattie, ma bisogna continuare anche quando il tumore è già esistente (Prevenzione Secondaria e Terziaria).
PREVENZIONE PRIMARIA
Quando si parla di prevenzione primaria, si fa riferimento, quindi, all’adozione di uno stile di vita sano cercando di evitare o ridurre quei comportamenti che rappresentano fattori di rischio. I principali sono:
- Fumo: serve molto tempo per vedere ridurre il rischio di cancro una volta che si è smesso di fumare. Ma abbandonare le sigarette è sempre utile a qualsiasi età. Il tabacco è da solo responsabile del 90% dei casi di cancro al polmone, del 70% di quelli di tumore della vescica e di migliaia di altri tipi di neoplasie (stomaco, fegato, laringe, faringe, pancreas) che vengono diagnosticati ogni anno.
- Sovrappeso: l’obesità, insieme al fumo, è una delle principali cause di cancro soprattutto per tumori, come quello della mammella, dell’ovaio, dell’endometrio, dell’esofago, del colon e della prostata. L’eccesso di grasso corporeo altera il nostro metabolismo e alcuni ormoni e induce uno stato di infiammazione cronica. Per questo è fondamentale adottare una dieta sana ed equilibrata. Non esagerare con la pasta e la carne, ma assumere più frutta e verdura di stagione, alleati contro il cancro, perché oltre ad aumentare il senso di pienezza prevengano i danni molecolari all’interno delle cellule. Sono generalmente da limitare gli alcolici e anche i cibi ad alta densità calorica, quelli industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati, che contengono elevate quantità di zucchero e grassi. Da evitare l’uso di bevande gassate e zuccherate, anche perché forniscono abbondanti calorie senza aumentare il senso di sazietà.
- Sedentarietà: è ormai noto che chi conduce una vita sedentaria ha più possibilità di ammalarsi. Basta poco per trovare il tempo di combattere l’inattività, ad esempio preferendo una rampa di scale al posto dell’ascensore, andare a fare la spesa o andare a lavoro a piedi, limitare il più possibile il tempo passato a guardare la televisione o in auto. Piccole accortezze che possono fare la differenza. In pratica è sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno.
PREVENZIONE SECONDARIA
Grazie alla prevenzione secondaria è possibile individuare le lesioni precancerose oppure il tumore in un stadio iniziale e, quindi, avere la possibilità di trattarlo in modo efficace e avere più opportunità di guarigione. La prevenzione secondaria si attua attraverso quelle misure che permettono una diagnosi precoce come programmi di screening per il tumore al seno tramite mammografia, per il tumore della cervice uterina tramite Pap-test o HPV-test e per il tumore del colon retto, per lo più tramite ricerca del sangue occulto nelle feci. È possibile, quindi, intervenire nel periodo tra l’insorgenza biologica della malattia e la manifestazione dei primi sintomi.
PREVENZIONE TERZIARIA
La prevenzione terziaria interviene dopo che la malattia è stata curata con la chirurgia, la radioterapia o la chemioterapia quando si presentano eventuali recidive (o ricadute) o metastasi. La prevenzione è, quindi, legata al controllo delle terapie e della loro corretta assunzione.
Lo sviluppo del cancro richiede anche decine di anni è importante, quindi, seguire tutte le strategie di prevenzione che hanno come obiettivo la riduzione del rischio e quindi della mortalità per cancro.