Ictus: l’importanza della prevenzione
L’ictus è una malattia grave e disabilitante, che ogni anno nel mondo colpisce tra 15 milioni di persone e rappresenta la terza causa di morte, la prima di invalidità e la seconda di demenza. In Italia, secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, si verificano circa 200.000 casi ogni anno, di cui l’80% sono nuovi episodi e il 20% recidive, che riguardano soggetti precedentemente colpiti. Prevenire è il modo migliore per limitare il rischio di ictus. È importante, infatti, monitorare con costanza la pressione arteriosa, colesterolo, trigliceridi, glicemia e adottare stili di vita più salutari eliminando il fumo, limitando l’alcol e il sodio nella dieta.
Che cos’è l’ictus?
L’ictus è un danno celebrale persistente, a esordio acuto, dovuto a ragioni vascolari. Accade per la mancata irrorazione sanguigna del cervello a causa di lesione, ostruzione o rottura di arterie e vene. Può essere ischemico e si verifica quando le arterie celebrali vengono ostruite da una placca aterosclerotica o da un coagulo di sangue. L’ictus Emorragico si verifica quando un’arteria del cervello o i piccoli vasi celebrali profondi si rompono, provocando un’emorragia intraparenchimale (13% dei casi) oppure con la rottura di un aneurisma celebrale con sangue negli spazi subaracnoidei (3%). L’attacco ischemico transitorio (TIA) è di breve durata e non si evidenziano lesioni ischemiche a una valutazione radiologica. Nella maggior parte dei casi il TIA dura dai 5 ai 30 minuti. Il TIA è un vero e proprio campanello d’allarme, si stima che il 40% delle persone colpite da tale manifestazione in futuro andrà incontro a un vero e proprio ictus.
I fattori di rischio
Le condizioni ambientali e personali incidono sulla predisposizione a questa patologia. Alcune non sono variabili come l’età, la familiarità o il sesso. Altri fattori di rischio possono essere controllati adottando stili di vita più salutari e con un’adeguata terapia farmacologica. Non fumare, tenere sotto controllo il peso corporeo, limitare il consumo di alcol e praticare una costante attività fisica possono ridurre il rischio di ictus.
I sintomi
I sintomi dell’ictus sono strettamente legati alla zona dell’encefalo colpita e danneggiata. Di norma l’ictus che si manifesta in un emisfero del cervello provoca deficit a carico della parte opposta del corpo. Quali sono i principali sintomi di questa patologia? Non riuscire a muoversi, accorgersi di avere la bocca serrata, non riuscire a stare in equilibrio e a coordinare i movimenti, non riuscire ad articolare in modo corretto le parole, restringimento del campo visivo, essere colpiti da un violento mal di testa, diverso dal solito.
Per un’analisi più accurata è fondamentale sottoporsi a un percorso clinico specifico e dedicato a questa patologia. Per informazioni chiama il numero 0683803