In forma in gravidanza
Si può praticare sport in gravidanza?
A leggere la storia di Sydney Leroux, tra le calciatrici più forti e famose degli Stati Uniti si direbbe di sì. La giocatrice, attaccante degli Orlando Pride, squadra della National Women’s Soccer League (NWSL), la seria A femminile americana, ha iniziato la preparazione per il prossimo campionato incinta di 5 mesi e mezzo, dichiarando di allenarsi senza contatti fisici, evitando sforzi di alta intensità e evitando qualsiasi pericolo per il bambino.
E’ senza dubbio un caso limite, curioso, e ciò che riguarda un’atleta professionista non è applicabile a tutte le donne.
Chiariamo subito che ogni gravidanza è diversa da qualsiasi altra, quindi solo il vostro ginecologo può darvi una risposta precisa, accurata e specifica alla domanda iniziale. Consultatelo!
La gravidanza, però, non è una patologia quindi l’esercizio fisico non è controindicato. E’ necessario in ogni caso adattare tipologia e intensità dell’allenamento al proprio nuovo stato ma se il ginecologo vi da il via libera lo sport può portare dei naturali benefici. Stimolare con l’esercizio i muscoli paravertebrali e mantenere un tono muscolare adeguato, aiuterà la futura mamma quando il pancione sarà più pesante. Con la giusta attività fisica troverà giovamento anche la circolazione sanguigna, il controllo del peso durante la gravidanza, il bilanciamento ormonale e quindi il buonumore.
Ci sono addirittura delle particolari patologie connesse alla gravidanza, come diabete o una moderata ipertensione, che possono essere tenute sotto controllo proprio grazie a una sana attività.
Attività consigliate?
In condizioni fisiologiche, tutte le attività che non prevedano traumi o sollevamento di pesi eccessivi sono accettabili, previo controllo del proprio ginecologo. Particolarmente indicati acquagym, yoga ma anche semplici passeggiate a passo sostenuto.
Quando è meglio non fare sport in gravidanza?
No assoluto allo sport, se compaiono problemi di carattere ostetrico, in caso di minaccia d’aborto o di parto pretermine dopo la 23ma settimana, placenta previa, ipercontrattilità uterina, ritardo di crescita fetale. In questo caso la terapia medica ed il riposo forzato sconsigliano qualunque tipo di attività fisica.
Per il secondo e terzo trimestre è particolarmente consigliata la ginnastica specifica per il parto.
Per toglierti ogni dubbio rivolgiti alla clinica Mater Dei e chiama allo 06.83803