Miodesopsie, come risolvere il problema delle mosche volanti
Vi è mai capitato di vedere dei puntini neri davanti agli occhi o delle mosche volanti? Bene, parliamo di miodesopsie: la comparsa di corpi mobili vitreali che determinano la visione da parte del paziente di piccoli corpuscoli o filamenti che si muovono quando il paziente muove gli occhi. Le miodesopsie possono comparire sotto forma di mosche volanti, ragnatele o filamenti e possono variare nelle dimensioni e nella quantità. La loro comparsa è più frequente durante la stagione estiva perché legata in parte alla disidratazione. La sintomatologia inoltre è più fastidiosa in condizioni di forte luminosità, ad esempio quando il paziente guarda il cielo o una parete bianca.
I due terzi posteriori dell’occhio sono occupati da una sostanza gelatinosa che è il corpo vitreo che in seguito a diverse cause può andare incontro a cambiamenti della sua struttura e densità che perde appunto la sua naturale trasparenza. Le cause principali sono dunque l’invecchiamento del vitreo stesso, la disidratazione, la miopia ma anche traumi e dopo la chirurgia della cataratta.
Che fare quando compaiono le “mosche volanti”?
Quando le miodesopsie compaiono è necessario sottoporsi ad una visita oftalmologica perché va sempre controllato il fondo dell’occhio. Questo perché molto spesso, specialmente nei pazienti anziani e nei pazienti miopi, la comparsa di miodesopsie può essere il primo sintomo di un distacco posteriore di vitreo. Il distacco posteriore di vitreo è un evento molto comune che nella maggior parte dei casi non determina condizioni patologiche, ovvero il vitreo si distacca dalla retina e rimane fluttuante all’interno della cavità vitreale senza causare danni ulteriori. Tuttavia durante questo processo si possono determinare delle lesioni sulla retina oppure delle emorragie per cui l’esame del fondo dell’occhio è di fondamentale importanza.
Miodesopsie e fosfeni
In alcuni pazienti la comparsa di miodesopsie si associa alla visione di lampi di luce (fosfeni). I fosfeni sono determinati dalla trazione che il vitreo esercita sulla retina. In questi casi è assolutamente necessario un tempestivo esame del fondo oculare perché qualora dovessero essere presenti delle lesioni retiniche determinate dalle trazioni vitreali devono essere esaminate per decidere se necessitano di un trattamento. Il trattamento consiste nella fotocoagulazione laser.
Terapia
Non ci sono terapie per le miodesopsie. È importante sapere che il cervello ha una grande capacità di adattamento e quindi con il tempo impara a escluderle. Quindi la sintomatologia si attenua con il passare del tempo. Di fondamentale importanza è però la idratazione sistemica, quindi bisogna aumentare l’introito di liquidi (acqua, succhi di frutta, tè). È bene rivolgersi ad un oculista, il quale può prescrivere integratori che possono essere assunti per sopperire ad una eventuale carenza di sali minerali e vitamine. Per ridurre il fastidio della sintomatologia è bene inoltre indossare occhiali da sole specialmente in condizioni di forte luminosità.
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