Stress da pandemia, come imparare a gestirlo
La pandemia da CoViD-19 a causa delle conseguenze che sta avendo sulla salute mentale ha spinto l’Organizzazione Mondiale della Sanità a codificare questa forma di affaticamento come “Pandemic Fatigue” ossia “stress da pandemia”: una vera e propria sindrome comportamentale causata dall’emergenza, che si manifesta con forte stress emotivo, stanchezza e paura, i cui sintomi variano da persona a persona.
Tali stati d’animo si riflettono sul corpo e provocano l’insorgere di disturbi, di lieve o grande entità in base ai casi, quali: tachicardia, insonnia, capogiri, crisi ipertensive, perdita dell’appetito o, al contrario, aumento di peso, colite, perdita dei capelli.
Lo stress da pandemia è una condizione del tutto nuova rispetto a quanto noto nella pratica clinica e descritto nelle classificazioni dei disturbi mentali, a causa di uno stato di stress perdurante e di una miscela di stress non convenzionale, che “non colpisce solo il presente ma dissesta il futuro”, perché non solo miete migliaia di vittime nel mondo, ma porta con sé anche altri risvolti non meno angoscianti: incertezza lavorativa ed economica, solitudine, isolamento, paura del futuro e possibili perdite, sensazione di costante attesa quasi ci si trovasse in un limbo.
Risulta fondamentale imparare a gestirla, affinché non diventi una costante nella nostra esistenza presente e futura.
Cosa fare?
Diventare responsabile della produzione dei propri pensieri
Quando siamo stressati, produciamo pensieri nocivi e tossici per la salute mentale. Questi pensieri non aiutano in quanto aumentano lo stress. Dobbiamo imparare a controllare i nostri pensieri in termini di qualità. E se i pensieri sono carichi di ansia o di preoccupazione bisogna imparare a lasciarli andare. Il segreto è concentrarsi sul presente, sul “qui e ora”.
Mantenere una propria quotidianità
Per tranquillizzare il cervello, non c’è nulla di meglio che mantenere la propria routine in modo da evitare momenti di vuoto in cui la mente fugge verso labirinti di pensieri tossici.
Regalarsi momenti personali
Ritagliarsi momenti per leggere, ascoltare la musica, rilassarsi ciò serve ad incanalare le proprie emozioni e per donarsi momenti di sospensione dalle preoccupazioni.
Usare filtri di protezione
Molto importante è regolare il flusso delle informazioni che continuano ad arrivare in maniera massiva e alimentare i pensieri negativi.
Utilizzare strumenti social
Gli strumenti social sono utili per scongiurare vissuti di solitudine e isolamento, condividere i propri vissuti emotivi con chi ci circonda, ha una funzione catartica.